Ketoprofene ad uso topico: attenzione alla fotosensibilizzazione

L’Agenzia Italiana del Farmaco, a seguito di una raccomandazione del Comitato per i Medicinali per Uso Umano (CHMP) dell’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA), ha emetto una raccomandazione, anzi una “Nota Informativa Importante” diretta ai medici, riguardanti il pericolo di reazioni da fotosensibilizzazione a seguito dell’uso topico (cioè con applicazione sulla cute) di farmaci contenenti Ketoprofene.

L’importanza della segnalazione, per il pubblico, sta nella circostanza che i farmaci per uso topico contenenti ketoprofene, un antinfiammatorio-analgesico, sono molto usate in caso di traumi o dolori articolari o muscolari. Farmaci contenenti Ketoprofene, molto conosciuti e utilizzati, solo a titolo di esempio, sono il Fastum Gel e l’Artrosilene in gel o schiuma cutanea.

In particolare sportivi ed anziani, ma non esclusivamente, sono grandi utilizzatori di questi farmaci.

L’elenco dei farmaci interessati da questa Nota informativa Importante e fornito dall’AIFA è:

Artrosilene 5% gel e Artrosilene 15% schiuma cutanea, Fastum 2,5% gel, Flexen 5% gel, Ibifen 5% gel e Ibifen 5% soluzione cutanea, Keplat 20 mg cerotto medicato, Ketofarm 5% gel, Ketoprofene Almus 5% gel, Ketoprofene Eurogenerici 5% gel, Ketoprofene Ratiopharm Italia 2,5% gel, Ketoprofene Sandoz crema, Ketoprofene Teva 5% gel, Liotondol 2,5% gel, Orudis 5% gel, Yerasel 10% spray cutaneo, soluzione.

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Il Ketoprofene, a seguito dell’esposizione diretta ai raggi solari, anche in caso di cielo velato, sarebbe “vittima” di un processo di fotodegradazione con formazione di sostanze in grado di scatenare reazioni allergiche cutanee piuttosto importanti che possono addirittura richiedere l’ospedalizzazione. Peraltro si creerebbe anche un meccanismo di reazione crociata con una sostanza chiamata Octocrilene, un filtro UV molto usato in cosmetici, creme anti-età, creme solari, dopo-barba, rossetti ed altro.

L’AIFA segnala anche che il meccanismo coinvolto rende la fotosensibilizzazione permanente e ciò naturalmente crea dei potenziali pericoli anche a seguito di applicazione di un semplice rossetto durante il giorno.

Ma questa segnalazione va vista in un contesto più ampio. Sono infatti molti i farmaci per i quali è segnalata la possibilità di fotosensibilizzazione e quindi, soprattutto d’estate, non si deve trascurare di chiedere al proprio medico se esiste questa potenziale controindicazione. Non si dimentichi però che anche il Solarium può creare problematiche di fotosensibilizzazione del tutto simili a quele provocate dall’esposizione alla luce solare.

La Nota Informativa Importante sull’uso topico di farmaci conteneti Ketoprofene può essere letta da QUI


AGGIORNAMENTO DEL 10/05/2014

Con l’approssimarsi della bella stagione, e quindi di un periodo in cui la fotoesposizione cutanea della popolazione è particolarmente intensa, l’AIFA ha rinnovato le raccomandazioni relative ai pericoli di fotosensibilizzazione in caso di utilizzo di farmaci per uso topico (quindi da applicare sulla pelle) contenenti Ketoprofene.

Ha quindi emesso una nuova “nota informativa importante” in cui viene sostanzialmente ribadito quanto già indicato nella precedente. Nessuna novità, ma rafforzamento delle raccomandazioni.

La Nota Informativa Importante sul Ketoprofene per uso topico e il rischio di fotosensibilizzazione del giugno 2014 può essere letta da QUI


AGGIORNAMENTO DEL 5/02/2015

L’AIFA ritorna ancora sul problema del pericolo di fotosensibilizzazione in soggetti che utilizzano ketoprofene per uso topico con la “Nota Informativa Importante” del 5/02/2015.

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Nella nuova nota in realtà non si evince alcuna novità rispetto alla raccomandazione precedente, se si esclude la notizia che il CHMP ha concluso le proprie valutazioni.

Il Comitato ha concluso che allo stato attuale i benefici superano i possibili rischi, ma è raccomanda di evitare assolutamente l’esposizione alla luce della cute trattata con ketoprofene per uso topico, sia solare che artificiale UV dei solarium, fino a 2 settimane dopo la sospensione del trattamento; viene raccomandato di evitare l’esposizione perfino con cielo coperto.

In ogni caso si raccomanda la sospensione del trattamento al più piccolo segno di irritazione cutanea.

Dott. Salvatore Nicolosi


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