La Malattia di Osgood-Schlatter è una patologia infiammatoria che colpisce il ginocchio in bambini ed adolescenti, per lo più sportivi.

Sinonimo: osteocondrosi dell’apofisi tibiale anteriore

EPIDEMIOLOGIA

I soggetti colpiti dalla malattia hanno generalmente un’età compresa tra i 10 e i 14 anni e nella metà dei casi svolgono una attività sportiva regolare. Nel 30% dei casi la malattia è bilaterale. E’ più frequente nei soggetti di sesso maschile.

EZIOLOGIA E PATOGENESI

La malattia, come gà detto, è un processo infiammatorio la cui origine è da individuare nelle ripetute ed intense sollecitazioni del tendine rotuleo sul nucleo di accrescimento del tubercolo tibiale durante i movimenti di estensione della gamba sulla coscia.

QUADRO CLINICO
Osgood-Schlatter disease X-ray

Il dolore al ginocchio è più o meno intenso e peggiora in occasione di salti, durante l’inginocchiamento e con la digito-pressione sul tubercolo tibiale che, a sua volta,  spesso appare tumefatto e prominente; in questo caso l’attività fisica risulta addirittura impossibile. L’evoluzione è benigna e generalmente entro 2 anni al massimo dalla comparsa dei primi sintomi c’è una remissione della sintomatologia, che comunque cessa alla completa ossificazione, a volte con la persistenza di una prominenza ossea nel tubercolo tibiale. E’ veramente rara la persistenza del dolore dopo tale periodo.

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DIAGNOSI

La diagnosi generalmente viene fatta sulla scorta dell’esame obiettivo e dell’anamnestica eccessiva sollecitazione funzionale alle ginocchia. L’esame radiografico permette di escludere fratture e patologie tumorali o osteomieliti e dimostra frammentazione e aumento dell’opacità del tubercolo tibiale.

TRATTAMENTO DELLA MALATTIA DI OSGOOD-SCHLATTER

Generalmente la Malattia di Osgood-Schlatter è autolimitante e risponde bene al riposo funzionale e ai farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS). Efficace anche la crioterapia e il paracetamolo al bisogno per il trattamento della sintomatologia dolorosa.
Anche la terapia fisica può essere utilizzata per alleviare la sintomatologia dolorosa. La letteratura concordemente sconsiglia la terapia infiltrativa.
In genere non sono necessari interventi chirurgici, ma a volte, raramente, la frammentazione del tubercolo tibiale può essere tale da provocare veri e propri distacchi ossei che devono essere rimossi o fissati.
Nei soggetti adulti con persistenza della sintomatologia è prospettabile l’intervento chirurgico per sequele post-infiammatorie, come calcificazioni, a carico del tendine rotuleo.


Pagina di ricerca su PubMed sulla malattia di Osgood-Schlatter da QUI


Dott. S. Nicolosi


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